I kept my promise rolled bamboos in the Bahamas / Mama it’s either that or them strawberry colidas. Godersela alle Bahamas fumando erba sin dalla mattina e bevendo i cocktail più popolari dell’isola, Bahama Mama o Colida alla fragola. Il riferimento alla mariujana che a Curren$y, MC di New Orleans, non mancano mai, proprio mai, sono le cartine Bambu, una dei brand più diffusi negli Stati Uniti e il cui logo e packaging rimandano alla copertina del suo mixtape How Fly. Curren$y ama l’erba, ne parla, e scrive rime ispirandosi principalmente alla cannabis; si fa fotografare mentre fuma… potremmo tranquillamente affermare che Curren$y parla della marijuana e dei suoi effetti con l’expertise propria di un sommelier che descrive le caratteristiche di un vitigno.
I’m so cold with it the potency of the beat / Is consistent with the fact that Mos did it. Più potente è l’erba e meglio Curren$y scrive e rappa; riesce a scriver rime di questo tipo grazie alla base così potente, prodotta da Mos Def, potente come l’erba che aspira. Il beat, che è stato poi riarrangiato da Ski Beatz, vero producer dell’album, è energico, ritmato, con venature soul. Curren$y aka Spitta cavalca sul sample di “Trumpet on the Beach” come se quel campione fosse suo per diritto di nascita; gli incastri immaginati sono così arditi da far credere che anche la penna utilizzata abbia subito la medesima alterazione psicotropa. La sua scrittura arriva a includere dettagli e particolari che renderebbero orgoglioso uno F. Scott Fitzgerald o, per usare un riferimento più contemporaneo, di un Brett Easton Ellis. Con uno stile del tutto peculiare confeziona brevi ma dettagliatissime storie che raccontano l’immaginario giovanile a New Orleans, da una prospettiva stonata.
Nel corso degli ultimi 30 anni, sempre più rapper hanno incluso la marijuana tra le loro tematiche ma c’è anche stato un progressivo cambiamento nel modo di concepire la stessa, soprattutto rispetto agli artisti degli anni 90. Il rap di Curren$y è tutto dedicato all’erba ma a differenza dei suoi predecessori, il rapper racconta la propria vita e i propri svaghi, in dopa, seduto sul divano giocando ai giochi elettronici. L’artista è non più portatore di un cambiamento culturale, ma il fruitore di uno stile di vita ormai acquisito di diritto (e per legge in molti stati). Xbox web browser, download an updated NBA roster / Play an eighty-two game season / Condo full of snacks, Spitta not leaving. Non sono molti i rapper che possono permettersi di rappare di partite a NBA Live nel proprio appartamento, per tutto il giorno, mangiando Doritos. Curren$y elogia la propria immagine di fumatore, rappa di video giochi, di serie tv e, soprattutto, si rivolge ad un pubblico sempre più orientato sulla sua stessa lunghezza d’onda.
Curren$y ha vissuto molteplici esperienze in ambito musicale prima di raggiungere lo standing attuale. Inizia la sua carriera nei 504 Boyz all’apice del regno della No Limit Records di Master P, collabora con Lil Wayne nella sua Young Money Entertainment, ma dopo mesi di speranze disattese, Spitta decide di diventare un artista indipendente e di cambiare anche la sua immagine. Le rime stile gangsta con riferimenti ai soldi e alle armi vengono sostituite da immagini di canne rollate e svaghi divertenti per la gioia di una fan base in costante aumento. Il suo rap si focalizza su edizioni limitate di Nike Jordans che solo alcune botique online o eBay vendono o su marchi di abbigliamento conosciuti ma di non facile reperimento: insomma rappa di cose ‘conosciute’ dai suoi fan ma che si riescono a recuperare solo passando ore sul web ‘fatti’ a cercare: serve più pazienza che soldi.
Curren$y, come altri rapper, ha investito nell’industria della cannabis sviluppando una propria qualità di di marijuana chiamata Andretti OG e ha collaborato con Reebok&Sneaker Politics per realizzare un modello di scarpe da ginnastica esclusive, le Reebok Club C 85, ispirate proprio (d)alla pianta più amata dal rapper.
Curren$y è una specie di maestro Yoda della cannabis, un fumatore accanito che ha istruito migliaia di padawan all’antica arte del ‘far sù’, incluso il tuo rapper preferito!